Alla scoperta della Terradeiforti…
Che cos’è la Terradeiforti?
Questa parola ha una doppia ambi valenza: geografica e vitivinicola.
Da cosa deriva il suo nome?
La Terradeiforti deve il suo nome ai numerosi castelli detti “Forti” edificati sui crinali che dominano la valle. Furono costruiti per presidiare strategicamente la zona; la quale costituiva il confine tra il Regno d’Italia e l’Austria.
Quali vini caratterizzano la DOC Valdadige Terradeiforti?
Il disciplinare di produzione regola la produzione di queste varietà: Pinot Grigio, Enantio e Casetta.
Perché il Pinot Grigio?
Conosciuto a livello internazionale, in questa zona trova il suo habitat naturale.
L’origine geologica di questo territorio è contraddistinta da glaciazioni e dalla presenza del fiume Adige. Il flusso del fiume ha permesso l’accumulo di materiali diversi come: sabbia, argilla e detriti morenici. A questo terroir unico si aggiunge, un clima mitigato dalla vicinanza con il Lago di Garda e dal vento Ora.
Tutti questi fattori naturali, rendono il Pinot Grigio Valdadige Terradeiforti unico nel suo genere.
Cosa sono l’Enantio e il Casetta?
Come ben sapete l’Enantio è un vitigno autoctono a bacca rossa, le cui origini risalgono al primo secolo d.C. Molti ceppi di Enantio sono ultracentenari, sopravvissuti alla filossera, che a cavallo fra il 1800 e 1900 arrivò in Europa. Da queste vigne nasce un vino rinomato per la pienezza del colore, la consistenza del corpo e un “carattere” selvatico, che ricorda il caffè, la liquirizia, la prugna e il rabarbaro.
Il Casetta è un’altra varietà autoctona, conosciuta anche con il nome di Foja Tonda.
Sia l’Enantio che il Casetta possono avere la versione Riserva.
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