La storia racconta che lo storico Plinio il Vecchio, nel primo secolo D.C., parlando di viti selvatiche e coltivate, scriveva. “La brusca: hoc est vitis silvestris, quod vocatur oenanthium…” «è una vite selvatica chiamata enantio».
Enantio / Lambrusca a foglia frastagliata
manuale in cassette, a partire dalla seconda decade di ottobre
l’uva viene delicatamente diraspata e pigiata. Il mosto ottenuto si avvia alla fermentazione alcolica in recipienti di acciaio a temperatura controllata compresa tra i 25 e i 28°C; contemporaneamente si procede ad una breve macerazione sulle bucce. Le follature avvengono con il sistema Eureka.
il vino svolge la fermentazione malolattica in tounneax di legno francese, ove rimane per circa 15 mesi. Il vino imbottigliato viene conservato in locali termo condizionati
rosso rubino intenso
inteso, di grande complessità che attraversa una gamma di percezioni, da quelle fruttate ove spiccano i piccoli frutti di bosco ad una speziatura che ricorda talvolta l’incenso e il tabacco
spiccata persistenza ed intensità, perfetto equilibrio di acidità e Trama tannica.
compagno ideale della selvaggina e della cacciagione, degli arrosti e dei formaggi di lunga stagionatura
16-18°C
13 - 14% vol.
Enantio Terradeiforti DOC 2006
Enantio Terradeiforti DOC 2007